Odighitria di Cosenza

Ave, per Te si rinnova il creato; Ave, per Te il Creatore è bambino. (da Inno Akathistos, stanza 1)

L’Icona, risalente al tipo iconografico della Madre di Dio del Monastero delle Vergini di Cosenza, di scuola italo meridionale di età angioina della fine del XIII sec., è una variante della Madre di Dio Eleousa, uno dei più antichi tipi canonici. Qui il Bambino è in piedi e la Vergine, inclinando leggermente il capo, ha la mano destra posata sulla spalla mentre la sinistra sembra sostenerlo e contemporaneamente indicarlo al fedele. La triplice croce a forma di stella, antico simbolo siriaco, sul capo e sulle spalle riconosce la verginità di Maria prima, durante e dopo il parto. La luce dell’oro sulla veste dell’Emmanuele (crisografia) indica che il peccato è stato rimediato con Cristo, Cristo nuovo Adamo, vero uomo e vero Dio.
Gli occhi della Vergine e del Figlio sono rivolti verso chi prega, sono occhi attenti, che seguono il destino di ogni uomo e nulla potrà mai interrompere questo sguardo.

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